venerdì 4 aprile 2008

Compagna di vita - di Claudio Spadoni - autobiografico

Oggi, o mia fedele compagna, mi hai guardato nuovamente negli occhi, mi hai preso per mano e mi hai abbracciato forte.
E per ore non mi hai abbandonato.
Ed io son rimasto qui, stretto a te ed ho aspettato.
Ho aspettato che il tuo ardore finisse, che la tua stretta si allentasse e che i miei occhi ti potessero guardare bene ancora una volta, prima che ti allontanassi da me con un ultimo tremore. Quel tremore carico di promesse di un tuo prossimo ritorno nella mia quotidiana esistenza.
Questa quotidiana esistenza con te, mia fedele compagna di vita.
Con te, sclerosi multipla.